lunedì 19 dicembre 2011

Un altro che ama il Natale, presumo

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Dopo aver letto questo commento ho seguito il consiglio: sono passata da viale Marconi e dopo il don Fiorentini ho controllato sulla destra. E ancora mi sbellico dalle risate, caro anonimo estensore del prezioso consiglio (che Dio ti benedica), al pensiero dei due Babbi Natale che ho visto appesi per il collo a quell'albero in giardino. L'ho detto io che le grandi città non hanno nulla più di noi: ora abbiamo pure il nostro Maurizio Cattelan locale.

venerdì 16 dicembre 2011

Noi vogliamo ricordarlo così

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Non siamo secondi a nessuno. Se n'è andato Berlusconi, se ne va Minzolini, se ne va - a dire il vero per tornare - Mentana: con tutti questi addii eccellenti potevamo forse restare nell'ombra proprio noi, noi che siamo il centro del mondo? No: e infatti anche qui abbiamo il nostro dimissionario illustre.
Se ne va, come ci racconta il comunicato ufficiale, soddisfatto di aver raggiunto gli obiettivi prefissati. Ma a noi, semplici lettori della Pravda, di lui resteranno soprattutto l'umana sensibilità con cui seppe compiere e motivare le scelte più difficili.
Rimpiazzarlo sarà dura.

Altro albero di Natale non banale

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Le bancarelle del mercatino francese in via Galeati ho fatto in tempo a vederle nonostante virus parainfluenzale (e concordo con quelli che hanno trovato sacrificati i negozi a lato). Però quella strada io la vorrei menzionare per un altro motivo: ci ho visto un negozio di articoli per parrucchieri e prodotti per capelli (verso il macello vecchio) che ha realizzato un albero di Natale creativo. Ovvero, hanno appeso a un cartellone tutti gli oggettini che sono in vendita (forcine, elastici, pettini, fiocchetti) dandogli la forma dell'abete. Carinissimo, che bravi.

martedì 13 dicembre 2011

Oh che bel cartello

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Il colpo di scena che non t'aspetti. Un cartello artigianale voleva protestare, presumibilmente, contro chi lasciava i cartoni all'addiaccio anche se Hera invitava espressamente a lasciarli lì. Poi il suddetto cartello aveva subìto una cura dimagrante. E adesso ecco la novità: il cartello di protesta sparisce ma cambia anche la regola (come si vede dalla foto sottostante) e ora i cartoni non andrebbero più lasciati lì. Ma in realtà restano dove sono sempre stati.

Carta

Così adesso l'anonimo contestatore avrebbe davvero ragione. E invece il suo cartello ammonitore non c'è più.

L'albero di elataN

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Sempre fermo restando che non sopporto le fregole natalizie (ma questo si deve essere capito), ho deciso che il primo premio per l'allestimento dell'albero migliore va a quello capovolto del Roxy Bar in via Emilia est. Sì, proprio a testa in giù, con la sua bella spiegazione sulla vetrina: "non sono io a essere girato, è il mondo che sta andando a rovescio". Il che apre la strada a possibili interpretazioni: forse un accenno alla situazione sociopolitica del momento? In ogni caso, che meraviglia trovare qualcuno che non prende troppo sul serio tutto il delirio consumistico che in questo periodo ci perseguita (anche se il sottofondo è amaro).

martedì 6 dicembre 2011

La maestlina è ancola tla noi

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Notato da qualche giorno un centro massaggi o roba simile con signorina dai tratti orientali mollemente poggiata davanti all'ingresso. Non so esattamente cosa facciano perché dall'esterno non si vede nulla: la vetrina è interamente foderata da un poster e corredata da una scritta lampeggiante "Aperto" in puro stile Las Vegas. Ma quel che mi incuriosisce di più è il fatto che l'insegna reciti "Centro olistico" e che la stessa dicitura, ripetuta sulla vetrina, diventi (sic) "Centra olistica". Forse il testo glielo ha scritto lo stesso che per Natale offre il tacchino farcito ai "sapori natalizzi".

lunedì 5 dicembre 2011

Luminarie

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Magari volevano essere originali, ma a me quella unica palla a lato del festone dà l'idea che si siano dimenticati di appenderne una anche all'altra estremità.

venerdì 2 dicembre 2011

Dicono di noi

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Giusto due righe per segnalare che su "Elle" di dicembre Imola è ricordata fra le città che offrono dei luoghi in cui ricaricare le auto elettriche. Wow.

giovedì 1 dicembre 2011

AAAAAAAAAARGH!!!!!!!!!! (Ovvero: la portata svalvolata - anticipazione Natale 2011)

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Ci siamo. Hanno cominciato a pubblicizzare i menu di Natale e io sono qua che mi tengo stretta per non partire subito in quarta con la caccia alla portata più linguisticamente assurda. In fondo è più divertente lasciare che si accumuli un po' di materiale. Ma oggi, con il nuovo Sabato Sera, tutti i miei buoni propositi di autocontrollo sono miseramente crollati davanti al (sic)

Tacchino farcito per le feste ricco di Sapori Natalizzi

mercoledì 30 novembre 2011

Stalking

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 So che quanto sto per scrivere suona sconveniente, ma io da qualche tempo ho messo su un particolare fastidio per una certa associazione benefica con una sigla a sei lettere che inizia con "U" e finisce con "F". Una associazione che col suo banchetto azzurro si era appostata anche in centro qui da noi nei giorni scorsi e i cui volontari, con la nobile motivazione di raccogliere fondi per i bambini, nell'apostrofare i passanti usano regolarmente un piglio invadente, molesto e sottilmente colpevolizzante che indisporrebbe anche la persona più tollerante. E, con tutto il rispetto per la giusta causa, la beneficenza non è un valido motivo. L'unico risultato che hanno ottenuto con me, dopo aver dato la stura ai loro classici "Oooooh, ecco una persona che vuol fare del bene ai bambini! Signora... Signora... Signora... Non vuole fare del bene ai bambini? Non le interessa aiutare chi ha bisogno? No, evidentemente non le interessa aiutare chi ha bisogno", è stato che da quel momento in poi ogni volta che li vedevo da lontano passavo dall'altro lato della strada. Ripromettendomi di dare i miei soldi a tutti tranne che a loro.

lunedì 28 novembre 2011

Si accettano opinioni

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Lo aveva detto Pradsky: il monumento ai caduti, quello che hanno appena ricollocato, pende da un lato. Come potevo trattenermi dal passare a fare una foto? Questa è scattata guardando verso l'Informagiovani, con la sede del PD a sinistra e il carico dell'acqua a destra.


Ora, io non so se sono suggestionata da quel che ho letto o se sono condizionata da una qualche illusione ottica ma, usando come riferimento il palo del lampione, nella parte più alta un po' di piega verso destra mi pare di vederla davvero. Oppure è il lampione che è storto e inganna?

venerdì 25 novembre 2011

La prima volta

Volevo scrivere un post sul monumento ai caduti che, come un commentatore ha segnalato giorni fa, è un po' stortino; poi ne volevo scrivere uno su quei simpatici rompicogl... ehm, gentili raccoglitori di offerte che da qualche giorno ci fanno la posta sotto i portici del centro. Insomma, gli argomenti li avevo. Poi però è accaduto l'evento: mi è arrivata la Pravda e improvvisamente tutto è passato in secondo piano, davanti alla notizia che il mondo aspettava. Sì, signori, "per la prima volta nella sua storia di parlamentare l'on. imolese Massimo Marchignoli* ha votato la fiducia al Governo".
L'ho detto, lo ridico e lo ridirò sempre: amo la Pravda. Non devono cambiare mai.

* Vale sempre la precisazione che non ho una posizione preconcetta verso l'uomo, per me al posto di quel nome e cognome potrebbe starci anche Paolino Paperino.

mercoledì 23 novembre 2011

Così imparo a lamentarmi

Sì, adesso è proprio Natale: i panettoni da tempo fanno mostra di sé nei supermercati, le vetrine sono piene di lucine, in tv hanno già cominciato a martoriarci con le pubblicità... Ma finora mancava una cosa essenziale: gli orrend... ehm, allegri e simpatici e divertentissimi Babbi Natale rampicanti. Ebbene, adesso abbiamo anche questi: ho infatti effettuato il primo avvistamento ufficiale. E quale miglior fortuna poteva capitare a me, nemic... ehm, accanita fan dei deliziosi pupazzetti di cremisi abbigliati? Che questi - novità 2011 - pencolassero lieti e contenti dal balcone del mio vicino.
Sono una persona fortunata.

martedì 22 novembre 2011

Provato per voi - La nuova InCoop (ex Plenty)

Avrei voluto tanto andarci ieri, giorno dell'inaugurazione, ma non ho potuto e così mi ci sono fiondata oggi per una piccolissima spesa.
Se dovessi usare un unico attributo per descrivere la nuova piccola Coop che ha sostituito il Plenty sotto il portico del passeggio, penso che sceglierei la parola "affollata". Vuoi perché le corsie sono piuttosto strette, al limite del claustrofobico, vuoi perché c'era davvero molta più gente di quanto mai io ne abbia visto al Plenty: sta di fatto che l'afflusso di clientela era notevole, sarà magari anche per la curiosità di vedere cosa c'era di nuovo. Mai vista così tanta gente prima in quel posto a quell'ora.
Per il resto, le differenze più marcate sono: carrelli verdi al posto di quelli rossi, punto ristorazione sparito per lasciar posto agli scaffali di acqua e bibite, zona frutta e verdura con scaffali leggermente modificati ma sempre lì (insalate pronte già esaurite! Aiuto!) e ovviamente vasto assortimento di prodotti a marchio Coop. Con un certo rilievo - o forse ero io a esser più sensibile del solito all'argomento - dato alla sezione "buono, calorico e dannatamente pericoloso per il tuo fegato" (cioccolatini di ogni tipo, scorze candite, nocciole ricoperte: tutta roba che alla Coop grande non mi sembra tanto incombente e che invece lì me la trovavo a ogni passo).
Quel che più mi angustiava comunque era l'orario di apertura. Temevo che decidessero di restare chiusi la domenica, e invece pare proprio che così non sarà. Speriamo solo che l'apertura 7 giorni su 7 non sia limitata a questo periodo prenatalizio.
Ah, mistero: come mai le cicche stanno dietro alla cassiera come se fossero merce preziosa?

lunedì 21 novembre 2011

Cerco casa disperatamente (ovvero: Splinder chiude)

Brevissima comunicazione di servizio: dal 31 gennaio 2012 Splinder chiuderà (per prepararsi alla prossima fine del mondo che, come ben sappiamo, arriverà verso Natale del prossimo anno).
Dunque, signori, io comincio a inscatolare le suppellettili per traslocare. Ho già trovato una nuova casa qui, dove per prova inserisco questo post identico. Al momento ci sono solo i muri imbiancati di fresco, ma con un po' di pazienza proverò ad abbellire l'ambiente per renderlo ospitale.